Valutazione di impatto acustico

La valutazione di impatto acustico è richiesta dalle amministrazioni comunali (esempio: Comune di Roma) per attività permanenti commerciali, produttive, ricettive, di distribuzione carburanti e costituisce un requisito fondamentale nella compilazione della SCIA e l’apertura/inizio dell’attività.
La valutazione di impatto acustico è richiesta anche per tutte le attività temporanee di cantiere, manifestazioni temporanee all’aperto con o senza impianto di amplificazione sonoro, ecc.
La valutazione di impatto acustico può essere redatta esclusivamente da Tecnico Competente in Acustica Ambientale regolarmento iscritto ai registri regionali.
La valutazione di impatto acustico prevede diverse fasi di analisi.

Al primo sopralluogo vengono raccolte le informazioni relative a tipologia e orari di attività (periodo di riferimento: diurno: 06:00 – 22:00; notturno: 22:00 – 06:00), inquadramento a livello territoriale ed ambito urbano di collocazione. In questa prima fase, vengono inoltre individuate tutte le sorgenti sonore potenzialmente rumorose (impianti tecnologici in generale, UTA, gruppi frigoriferi, impianti elettroacustici, numero di avventori, garage, ecc) e la loro distribuzione/distanza rispetto a ricettori sensibili di Classe 1 e ricettori abitativi. Vengono inoltre analizzati i requisiti acustici passivi dell’immobile (solai, pareti, infissi, ecc) indispensabili alla valutazione dell’isolamento fornito dalle strutture.

Successivamente svolgiamo rilievi fonometrici per l’analisi dei livelli residui (impropriamente “rumore di fondo”) presenti nell’area rispetto alla classe acustica di appartenenza ed i livelli prodotti dagli impianti di pertinenza dell’attività in corrispondenza dei ricettori potenzialmente più impattati.

L’ultima fase di valutazione prende in esame tutti i dati precedentemente raccolti (impianti, ricettori, orari di funzionamento, ecc) ed esprime un parere favorevole o meno al rilascio del nulla osta di impatto acustico da parte dell’amministrazione comunale.
Nei casi in cui l’attività non è ancora attiva o non sono ancora presenti gli impianti, la valutazione previsionale di impatto acustico viene elaborata con l’ausilio del software che ci consente di costruire un modello acustico 3D dell’area e la simulazione dei livelli di rumore emessi dall’attività stessa.
Nell’ambito del rilascio delle licenze per attività di somministrazione come pub, bar, ristoranti, ecc il Comune di Roma richiede inoltre la certificazione acustica del locale firmata da Tecnico Competente in Acustica Ambientale. Il Regolamento Regionale 19/01/2009 n. 1 (Allegato A, Titolo II) stabilisce i Criteri di Qualità secondo i quali viene rilasciata la licenza a punteggio. L’insonorizzazione del locale è il criterio secondo il quale viene assegnato il punteggio massimo (40 punti) indispensabile al raggiungimento del punteggio minimo che consente l’apertura dell’attività.
Link utile, SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del Comune di Roma: https://www.comune.roma.it/get/index.action

Perizie tecniche

Svolgiamo consulenze tecniche di parte per cause civili supportate da misure fonometriche, disposizione/progettazione di interventi di mitigazione acustica e sviluppo di piani di risanamento e bonifica acustica.

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